Esplorare il Mondo dei cannabinoidi
Cannabicromene, Cannabinolo, Cannabidivarina, Acido Cannabidiolico e Acido Cannabigerolico
I cannabinoidi sono sostanze naturali presenti nella pianta di cannabis, che sono state ampiamente studiate per i loro effetti benefici sulla salute e sul benessere. Queste sostanze sono state isolate e studiate in dettaglio, e sono state identificate diverse varianti, tra cui Cannabicromene (CBC), Cannabinolo (CBN), Cannabidivarina (CBDV), Ccido Cannabidiolico (CBDA) e Acido Cannabigerolico (CBGA). In questa guida completa, esploreremo il mondo dei cannabinoidi e dei loro derivati, fornendo informazioni dettagliate su ciascuno di essi.
Introduzione ai Cannabinoidi e ai loro Derivati
I cannabinoidi sono sostanze chimiche naturali presenti nella pianta di Cannabis (Cannabis Sativa L.), che sono state isolate dalle infiorescenze femminili della pianta e studiate per i loro effetti benefici sulla salute e sul benessere umano. Queste sostanze agiscono sul sistema endocannabinoide del corpo umano, che è coinvolto in una vasta gamma di funzioni biologiche, tra cui il controllo della risposta infiammatoria, del dolore e del sistema immunitario. I cannabinoidi sono stati isolati e studiati , tra le varianti identificate annoveriamo il cannabicromene (CBC), il cannabinolo (CBN), la cannabidivarina (CBDV), l'acido cannabidiolico (CBDA) e l'acido cannabigerolico (CBGA). Ognuno di essi ha proprietà uniche e può essere utilizzato per scopi diversi.
Il Sistema Endocannabinoide
Il sistema endocannabinoide (ECS)è costituito da tre elementi principali: i Cannabinoidi, che possono essere endogeni (prodotti dall'organismo) ed esogeni (come i fitocannabinoidi presenti nelle piante e perciò assunti); i recettori CB1 e CB2 dei cannabinoidi rispettivamente presenti nel Sistema Nervoso Centrale e nel Sistema Immunitario e gli enzimi che catalizzano le reazioni proprie del Sistema Endocannabinoide. La funzione dell'ECS è quella di mantenere l'omeostasi nell'organismo, condizione compromessa da patologie e condizioni nelle quali l'infiammazione detiene un ruolo principale.
Cannabicromene (CBC)
Il cannabicromene (CBC) è un cannabinoide presente nella pianta di cannabis. Si trova in concentrazioni variabili in diverse varietà di cannabis, ma è presente solo in tracce nell'olio di CBD. Il CBC si lega ai recettori CB1 e CB2 del sistema endocannabinoide, ma non ha effetti psicotropi.
Il CBC è stato studiato per i suoi effetti antinfiammatori e analgesici, e sembra avere un assorbimento preferenziale rispetto al CBD e al THC (tetraidrocanabinolo) se somministrati insieme. Inoltre, è stato dimostrato che il CBC agisce come antidepressivo e ansiolitico, e potrebbe avere effetti benefici sulla salute mentale e potrebbe anche avere proprietà antitumorali, in quanto è stato dimostrato che inibisce la crescita di alcune cellule tumorali. Tuttavia i risultati che lo vedono protagonista sono spesso relativi alla somministrazione sinergica di CBC, THC e CBD, pertanto sono necessari ulteriori studi per confermare questi effetti.
Cannabinolo (CBN)
Il cannabinolo (CBN) si sviluppa tramite l'ossidazione non enzimatica del tetraidrocannabinolo o THC. Ciò significa semplicemente che il percorso di sviluppo del CBN è la degradazione naturale del THC, il principio attivo psicotropo della cannabis. Il CBN si trova in concentrazioni variabili in diverse varietà di cannabis, ma è presente solo in tracce nell'olio di CBD. Il CBN si lega ai recettori CB1 e CB2 del sistema endocannabinoide, ma ha effetti psicotropi molto deboli.
Il CBN è stato studiato per i suoi effetti sedativi e analgesici, e sembra avere effetti benefici nella gestione del dolore cronico e dell'insonnia; in particolare ha peculiare efficacia nella gestione del ritmo sonno-veglia, in ogni caso da approfondire ulteriormente. Inoltre, è stato dimostrato che il CBN agisce come antinfiammatorio e anticonvulsivante, e potrebbe avere effetti benefici sulla salute mentale.
Il CBN potrebbe anche avere proprietà antibatteriche e antifungine, in quanto è stato dimostrato che inibisce la crescita di alcuni microrganismi. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per confermare questi effetti.
Cannabidivarina (CBDV)
La cannabidivarina (CBDV) è un cannabinoide non psicoattivo presente in concentrazioni variabili in diverse varietà di cannabis, in particolare nelle varietà a basso contenuto di THC, come la canapa. La CBDV non vanta una grande affinità per i recettori dei cannabinoidi CB1 o CB2 e per tale motivo non produce gli effetti psicotropi tipicamente associati alla cannabis.
La CBDV è stata studiata per i suoi effetti anticonvulsivanti e antipsicotici, e sembra avere effetti benefici nella gestione dell'epilessia e della schizofrenia. Inoltre, è stato dimostrato che la CBDV agisce come antinfiammatorio e antinausea, e potrebbe avere effetti benefici sulla salute mentale.
Acido Cannabidiolico (CBDA)
L'acido cannabidiolico (CBDA) è un precursore del ben più noto cannabidiolo (CBD), che si forma durante la crescita della pianta di cannabis. Il CBDA ha origine a partire dall'acido cannabigerolico (CBGA) dal quale si originano i principi attivi presenti nella cannabis. Il CBDA si trova in concentrazioni variabili in diverse varietà di cannabis, ma è presente solo in piccole tracce nell'olio di CBD. Il CBDA non interagisce direttamente con i recettori CB1 e CB2 che compongono il sistema endocannabinoide; esso inibisce l’enzima cicloossigenasi-2 (COX-2), associato ad infiammazione. L'inibizione di COX-2 arresta la cascata infiammatoria attenuando l'infiammazione e il dolore. Per tale motivo il CBDA è stato studiato per i suoi effetti antinfiammatori e antitumorali, e sembra avere effetti benefici nella gestione del dolore cronico e dell'infiammazione. Inoltre, è stato dimostrato che il CBDA agisce come antinausea e antiossidante, e potrebbe avere effetti benefici sulla salute mentale.
Acido Cannabigerolico (CBGA)
L'acido cannabigerolico (CBGA) è un precursore del cannabigerolo (CBG), che si forma durante la crescita della pianta di cannabis. Il CBGA viene prodotto nei tricomi della pianta e innesca la necrosi cellulare funzionale alla potatura naturale delle foglie della pianta in modo tale da permettere di massimizzare l’energia diretta verso il fiore. Il CBGA è un composto fondamentale del fiore di cannabis, esso è al vertice della reazione a cascata che produce le tre principali tipologie di cannabinoidi:
-THCA (acido tetraidrocannabinolico), dal quale si forma poi il THC (tetraidrocannabinolo);
-CBDA (acido cannabidiolico) dal quale si forma il CBD (cannabidiolo);
-CBCA (acido cannabicromenico) dal quale si forma il CBC (cannabichromene)
Il CBGA può anche convertirsi in CBG, ma nella maggior parte dei ceppi, il CBGA alla fine si converte in altri cannabinoidi come THC o CBD. Il CBGA si trova in concentrazioni variabili in diverse varietà di cannabis, ma è presente solo in tracce nell'olio di CBD. Il CBGA si lega ai recettori CB1 e CB2 del sistema endocannabinoide, ma non ha effetti psicotropi.
Il CBGA è stato studiato per i suoi effetti antinfiammatori e analgesici, e sembra avere effetti benefici nella gestione del dolore cronico e dell'infiammazione. Inoltre, è stato dimostrato che il CBGA agisce come antinausea e antiossidante, e potrebbe avere effetti benefici sulla salute mentale.
Benefici dei Cannabinoidi e dei loro Derivati
I cannabinoidi e i loro derivati hanno dimostrato di avere molti effetti benefici sulla salute e sul benessere umano. Tra i principali benefici dei cannabinoidi ci sono:
- Riduzione del dolore cronico;
- Riduzione dell'infiammazione;
- Miglioramento della salute mentale;
- Riduzione del rischio di malattie cardiovascolari;
- Riduzione del rischio di diabete;
- Miglioramento della salute della pelle.
Come Usare i Cannabinoidi e i loro Derivati
I cannabinoidi e i loro derivati possono essere utilizzati in diversi modi, tra cui:
- Olio di CBD: l'olio di CBD può essere assunto per via orale o applicato sulla pelle per ridurre il dolore cronico, l'infiammazione e migliorare la salute della pelle.
- Estratti di cannabis: gli estratti di cannabis possono essere utilizzati per preparare tisane o per vaporizzare la cannabis per ridurre il dolore cronico e l'infiammazione.
- Creme e unguenti: le creme e gli unguenti a base di cannabinoidi possono essere applicati sulla pelle per ridurre il dolore e l'infiammazione.
- Capsule: le capsule di cannabinoidi possono essere assunte per via orale per ridurre il dolore cronico e migliorare la salute mentale.
Sicurezza ed Effetti Collaterali dei Cannabinoidi e dei loro Derivati
I cannabinoidi e i loro derivati sono generalmente considerati sicuri, ma possono causare alcuni effetti collaterali, come meglio spiegato qui, tra cui:
- Secchezza delle fauci
- Sonnolenza
- Nausea
- Vertigini
- Ansia
Inoltre, l'uso a lungo termine dei cannabinoidi potrebbe aumentare il rischio di dipendenza e di effetti collaterali a lungo termine, come problemi di memoria e di coordinazione.
Dove Acquistare i Cannabinoidi e i loro Derivati
I cannabinoidi e i loro derivati sono disponibili in molti negozi fisici e online. Tuttavia, è importante scegliere prodotti di alta qualità da fonti affidabili. Prima di acquistare qualsiasi prodotto a base di cannabinoidi, è importante consultare un medico per assicurarsi che sia sicuro e appropriato per le proprie esigenze.
Conclusioni
I cannabinoidi e i loro derivati sono sostanze naturali presenti nella pianta di cannabis, che sono state isolate e studiate per i loro effetti benefici sulla salute e sul benessere umano. Tali sostanze possono essere utilizzate per ridurre il dolore cronico, l'infiammazione e migliorare la salute mentale, così come già viene attualmente impiegato il cugino più famoso, il cannabidiolo, CBD. I cannabinoidi minori CBC, CBN, CBDV, CBDA e CBGA non sono ancora conosciuti e studiati quanto il CBD ma anch'essi vantano potenzialità e caratteristiche notevoli e promettenti, tuttavia ancora da approfondire. Si ricorda, infine, l'importanza di utilizzare i cannabinoidi in modo responsabile e consultare un medico prima di utilizzare qualsiasi prodotto a base di cannabinoidi.