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Dolore cronico: significato, esempi e come alleviarlo con il CBD

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CBD per dolore cronico

In Italia si contano 14 milioni di persone che soffrono di dolore cronico: per loro, la terapia del dolore e un piano terapeutico farmacologico personalizzato sono essenziali.
Negli ultimi anni, i prodotti a base di CBD (cannabidiolo), un composto non psicoattivo derivato dalla pianta di cannabis, stanno emergendo come un valido supporto nella gestione del dolore cronico (e di altre forme di dolore). Grazie alle loro proprietà lenitive, i prodotti a base di CBD possono contribuire ad alleviare i sintomi dolorosi e migliorare la qualità della vita, soprattutto in presenza di condizioni come artrite, fibromialgia, osteoartrosi e altre malattie croniche. È fondamentale, tuttavia, consultare sempre un medico prima di intraprendere qualsiasi trattamento con prodotti a base di CBD, per garantirne un uso sicuro e appropriato in base al quadro clinico individuale.
Nel complesso, la ricerca su CBD e dolore cronico è promettente, ma sono necessarie ulteriori ricerche per comprenderne appieno l'efficacia. 

In questo articolo approfondiremo la natura di questa patologia, i rimedi naturali più efficaci per alleviarne i sintomi e le modalità d’uso dei prodotti a base di CBD a supporto del trattamento farmacologico.

Cos’è il dolore cronico: significato e definizione 

Il dolore cronico rappresenta una condizione complessa e persistente che si protrae per più di tre mesi, spesso oltre il tempo necessario per la guarigione di un eventuale danno tissutale. A differenza del dolore acuto, che ha una funzione protettiva e segnala un danno immediato, il dolore cronico persiste nel tempo diventando una malattia a sé stante.  
Può manifestarsi con intensità variabile e influire profondamente sulla qualità della vita, generando non solo sofferenza fisica ma anche effetti emotivi come ansia, depressione e disturbi del sonno.  

Il dolore cronico può presentarsi in modo costante o intermittente, lieve o severo, e spesso è accompagnato da sintomi secondari quali, ad esempio: 

  • affaticamento cronico, 
  • disturbi del sonno, 
  • ansia e depressione, 
  • riduzione della mobilità, 
  • difficoltà nella sfera lavorativa, relazionale e sociale. 

Questo tipo di dolore può derivare da molteplici cause e si presenta sotto diverse forme, tra cui: 

  • dolore neuropatico, causato da un danno o disfunzione del sistema nervoso; 
  • dolore infiammatorio, dovuto a processi infiammatori attivi nell’organismo; 
  • dolore nocicettivo, provocato da lesioni o danni ai tessuti corporei come ossa, muscoli e articolazioni. 

Il dolore cronico è oggi riconosciuto come una vera e propria malattia complessa, che richiede un approccio multidisciplinare e personalizzato, integrando trattamenti farmacologici, fisioterapici, psicologici e, in alcuni casi, supporti naturali come i prodotti a base di CBD o tecniche di rilassamento, come vedremo più avanti. 

Come affrontare il dolore cronico: rimedi naturali 

Affrontare il dolore cronico richiede coraggio, pazienza e un approccio che va oltre il solo trattamento dei sintomi. Quando il dolore diventa una presenza costante, può cambiare profondamente la qualità della vita. 
Esistono però dei rimedi naturali che, se integrati con consapevolezza nel quotidiano, possono contribuire a ridurre l’intensità del dolore e restituire un senso di controllo e benessere. Vediamo i principali.  

1. L'importanza di uno stile di vita sano 

Forse non è la prima cosa che viene in mente quando il dolore si fa sentire, ma uno stile di vita sano può diventare una risorsa preziosa. Anche piccoli cambiamenti – come dormire meglio, muoversi con regolarità o concedersi momenti di calma – possono alleggerire il peso del dolore e migliorare la qualità della vita. 
Non serve inseguire la perfezione: ciò che conta è ascoltare il proprio corpo, rispettare i propri ritmi e dare spazio a ciò che fa stare meglio. 

2. Tecniche di respirazione e rilassamento 

Vivere con un dolore cronico è difficile: col tempo anche il respiro tende a diventare affannoso, corto, teso. Le tecniche di respirazione profonda, come quella diaframmatica, e le pratiche di rilassamento guidato possono aiutare a sciogliere la tensione e ridurre lo stress che spesso amplifica la percezione del dolore. 
Questi strumenti, semplici ma potenti, possono essere integrati facilmente nella quotidianità e offrire momenti di tregua e riconnessione con sé stessi. 

3. Trattamenti complementari, dall'agopuntura alla crioterapia 

Tra gli approcci naturali, alcuni trattamenti complementari hanno mostrato effetti positivi nella gestione del dolore cronico. 

  • L’agopuntura, ad esempio, lavora su specifici punti del corpo per riequilibrare l’energia e ridurre l’infiammazione.
  • La crioterapia, invece, utilizza il freddo per dare sollievo e contrastare il dolore.
  • Anche il massaggio terapeutico, l’osteopatia o la TENS possono essere parte di un piano personalizzato, da valutare insieme a professionisti esperti. 

4. Alimentazione antinfiammatoria 

Ciò che si mangia ogni giorno ha un impatto diretto sui meccanismi infiammatori del corpo. Un’alimentazione basata su cibi freschi, integrali, ricchi di antiossidanti e omega-3 può contribuire a ridurre l’infiammazione sistemica e migliorare la risposta al dolore. 
Frutta, verdura, legumi, pesce e olio extravergine d’oliva sono alleati preziosi, mentre zuccheri raffinati, alimenti ultraprocessati e grassi trans andrebbero ridotti.
Mangiare in modo consapevole è un gesto concreto di cura. 

5. Fitoterapici naturali  

Alcune piante officinali offrono un valido supporto nella gestione naturale del dolore:

  • la curcuma, con la curcumina, ha effetti antinfiammatori riconosciuti; 
  • l’artiglio del diavolo viene spesso utilizzato per dolori articolari e muscolari; 
  • lo zenzero, oltre a favorire la digestione, è utile in caso di infiammazione; 
  • l’arnica, applicata localmente, è indicata per traumi, contusioni o dolori muscolari.  

Questi rimedi, se usati correttamente e sotto consiglio di un esperto, possono integrarsi in modo efficace nel percorso terapeutico. 

Efficacia del CBD per il trattamento del dolore cronico 

Numerosi studi scientifici hanno evidenziato il potenziale del CBD (cannabidiolo) nella gestione del dolore cronico. Una revisione sistematica di 18 di questi studi ne ha confermato l'efficacia in condizioni come il dolore neuropatico, la fibromialgia e la sclerosi multipla. 
Una seconda revisione su 72 studi ha indicato, tra i pazienti che utilizzavano prodotti a base di CBD, benefici significativi nella riduzione del dolore e, in alcuni casi, una diminuzione fino al 40% nell’uso di oppioidi

Il CBD agisce attraverso l’interazione con i recettori CB1 e CB2 del sistema endocannabinoide (ECS), un sistema biologico coinvolto nella regolazione di numerosi processi fisiologici, tra cui dolore, umore, appetito e sonno. Proprio per questo, l’uso regolare di CBD è stato associato non solo a una riduzione della percezione del dolore, ma anche a un miglioramento della qualità del sonno anche nei pazienti affetti da dolore cronico. 

È importante sottolineare che, sebbene i risultati siano promettenti, il CBD potrebbe non essere efficace per tutti i pazienti, e ulteriori ricerche sono necessarie per comprendere appieno i meccanismi d’azione e definire protocolli terapeutici ottimali. 

CBD e cannabis terapeutica: qual è la differenza? 

Il CBD viene talvolta erroneamente assimilato alla cannabis a uso terapeutico, ma si tratta di sostanze differenti sia per composizione che per effetti.  

  • La cannabis terapeutica contiene sia CBD sia THC (tetraidrocannabinolo), il principio attivo responsabile degli effetti psicoattivi tipici della pianta.  
  • I prodotti a base di CBD, invece, sono generalmente privi di THC (o ne contengono quantità trascurabili, insufficienti a produrre effetti psicotropi), e sono pertanto utilizzati per le loro proprietà lenitive e rilassanti, a supporto dei processi antinfiammatori e analgesici. 

Inoltre, sebbene la cannabis terapeutica possa essere utile per la gestione del dolore, non è legale in tutti gli Stati e può avere effetti collaterali significativi. I prodotti a base di CBD, al contrario, sono legali in molti Stati e presentano meno effetti collaterali

Dosaggio e modalità di assunzione del CBD per il dolore cronico 

Il dosaggio e la modalità di assunzione del CBD possono variare a seconda dell'individuo e del tipo di dolore che prova. Una regola generale è quella di iniziare dall'assunzione di una dose bassa del principio attivo e aumentare gradualmente fino a trovare la dose giusta. 

Il CBD può essere assunto per via orale sotto forma di capsule o tinture, oppure applicato per via topica sotto forma di creme o lozioni. Alcune persone utilizzano anche i vapori di CBD o fumano i fiori di CBD, ma questi metodi possono avere effetti negativi sui polmoni. 

Possibili effetti negativi del CBD nel trattamento del dolore cronico 

Sebbene il CBD sia generalmente considerato sicuro, può avere alcuni effetti negativi, come secchezza delle fauci, variazioni dell'appetito e sonnolenza. Il CBD può anche interagire con altri farmaci, quindi è essenziale consultare il proprio medico prima di utilizzare prodotti a base di CBD. 

Confronto del CBD con gli oppiacei e altri farmaci analgesici 

Il CBD viene spesso paragonato agli oppiacei e ad altri farmaci analgesici per la gestione del dolore. Sebbene gli oppiacei possano essere efficaci per la gestione del dolore, possono avere gravi effetti collaterali e creare dipendenza. Il CBD, invece, ha meno effetti collaterali e non crea dipendenza.
Il CBD può anche essere usato in combinazione con gli oppioidi per ridurre il rischio di dipendenza e di overdose. Tuttavia, è importante consultare un operatore sanitario prima di utilizzare il CBD in combinazione con gli oppioidi. 

Forme di CBD per il trattamento del dolore cronico 

Il CBD è disponibile in molte forme diverse, tra cui capsule, tinture, prodotti topici come creme apposite. Ogni forma ha i suoi vantaggi e svantaggi.  

  • Le capsule, come EU4DOL PLUS - Integratore Naturale di Eusphera, sono comode e facili da usare.  
  • I prodotti topici possono essere applicati direttamente sulla zona interessata per un sollievo mirato. 
  • Come già detto, i vapori e i fiori di CBD fumabili non sono consigliati a causa degli effetti negativi sui polmoni.  
  • L'olio di CBD è decisamente la forma più comoda e dall’uso flessibile: la sua assunzione è facile, immediata e può essere miscelato con cibo o prodotti topici abituali qualora dovesse essere applicato. 

È importante scegliere la forma di CBD più adatta alle proprie esigenze e, soprattutto, acquistare prodotti da fonti affidabili. 

Acquistare prodotti e oli al CBD presso negozi online 

I prodotti a base di CBD possono essere acquistati da shop online, ma è importante fare attenzione quando si sceglie un negozio.  

È inoltre importante acquistare prodotti a base di CBD da fonti affidabili e leggere attentamente l'etichetta. Cerca negozi che abbiano test di laboratorio di terze parti e che forniscano informazioni dettagliate sui loro prodotti. È anche importante leggere le recensioni e controllare la politica di restituzione del negozio. 

Conclusioni: il CBD è un trattamento promettente per il dolore cronico? 

Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per comprenderne appieno l'efficacia, il CBD si è dimostrato promettente nella gestione del dolore cronico e di comorbidità come depressione e ansia.
Se stai pensando di utilizzare il CBD per la gestione del dolore, è importante consultare un operatore sanitario e iniziare con una dose bassa. È inoltre importante acquistare prodotti da fonti affidabili ed essere consapevoli dei potenziali effetti negativi del CBD. 
Nel complesso, il CBD è un approccio naturale e alternativo alla gestione del dolore che ha il potenziale per migliorare la qualità della vita di molte persone che soffrono di dolore cronico. 

 

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