Focus sul CBD: gli effetti fisici e psichici dell’estratto di Canapa
Se stai leggendo questo articolo, molto probabilmente vuoi sapere di più su come l’estratto della canapa può aiutarti a stare meglio e su come l'assunzione di CBD possa aiutarti a risolvere un particolare problema con il quale stai combattendo.
Continua a leggere, perché in questo articolo viene descritto il CBD in modo approfondito con particolare attenzione su quale sia la sua funzione, come interagisce con l'organismo, quali siano i suoi benefici e quali i potenziali effetti collaterali noti del CBD.
In tal modo raccoglierai quante più informazioni possibili che potranno certamente tornarti utili per capire se il CBD faccia al caso tuo!
Cos'è il CBD?
Prima di approfondire gli effetti, è importante capire cos'è il CBD.
Il CBD è un cannabinoide maggiormente rappresentato nella pianta di Cannabis Sativa, una pianta appartenente alla famiglia Cannabaceae, anche comunemente nota come Canapa o Marijuana.
Tra i numerosi composti presenti nelle piante di cannabis, il CBD è uno dei composti principali e non ha effetti psicoattivi.
Infatti, al contrario del suo cugino psicoattivo meno stimabile, il tetraidrocannabinolo (o THC), il CBD derivato dalla canapa non produce effetti psicoattivi e non è quindi inebriante.
Il cannabidiolo è ben noto per i suoi numerosi benefici terapeutici, tra cui la riduzione del dolore e dell'infiammazione, gestione dell'ansia e della depressione e persino il suo potenziale terapeutico nel trattamento di alcuni tipi di epilessia e molto altro.
Diversi studi suggeriscono che il CBD può apportare potenziali benefici alla salute, tra cui il miglioramento della qualità del sonno, la riduzione dell'infiammazione associata a condizioni di dolore cronico e persino una maggiore lucidità mentale.
Meccanismo d'azione del CBD
In che modo il CBD può essere utilizzato per aiutarci a ritrovare il benessere? I suoi effetti benefici sono una conseguenza del modo in cui il nostro organismo assimila il principio attivo presente nella canapa medica e cioè attraverso il sistema endocannabinoide.
Esattamente come il sistema nervoso, il sistema immunitario e il sistema endocrino, con cui preferisce interagire come modulatore, il sistema endocannabinoide è uno dei sistemi biologici presenti nel corpo umano.
L'insieme degli endocannabinoidi presenti in un individuo viene identificato come sistema endocannabinoide. Il sistema endocannabinoide agisce sulla regolazione di un'ampia varietà di processi sia fisiologici che cognitivi, come l'appetito, la sensazione di dolore, il piacere e il sonno dell'umore. È possibile immaginare il sistema endocannabinoide come un sistema costituito da tre elementi:
Il primo elemento costituente sono i cannabinoidi, che possono essere endogeni (endocannabinoidi) o esogeni (fitocannabinoidi), presenti naturalmente in diverse piante, ma soprattutto nella Cannabis.
Questi ultimi sono molecole che trasmettono segnali e informazioni ad altre cellule del corpo umano, agiscono come "messaggeri" nel nostro organismo.
Di cannabinoidi se ne distinguono due tipi:
- Endocannabinoidi: cannabinoidi che originano all'interno del nostro corpo, come il 2-arachidonoilglicerolo (2-AG) e l'anandamide; sono piccole molecole segnale derivanti dall'acido arachidonico, in grado di attivare i rispettivi recettori.
- Fitocannabinoidi: cannabinoidi che provengono dall'esterno, ovvero esogeni; essi si trovano nella pianta di cannabis o nella cannabis light.
Due dei cannabinoidi più noti sono il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) e il cannabidiolo (CBD).
Il secondo elemento costituente sono i recettori dei cannabinoidi, ovvero l'elemento necessario per la trasmissione del segnale.
I recettori dei cannabinoidi, distribuiti in vari sistemi e membrane del nostro corpo, si dividono in due tipi fondamentali: recettori CB1 e CB2.
Semplificando, potremmo dire che il recettore CB1 è ben rappresentato nel sistema nervoso e nel cervello, mentre il recettore CB2 è maggiormente presente nel sistema immunitario.
Il terzo ed ultimo elemento costituente sono gli enzimi, ovvero le proteine che consentono praticamente la comunicazione tra cannabinoidi e recettori endocannabinoidi.
Il CBD, che a differenza del THC ricordiamo non avere effetti psicotropi, agisce indirettamente sui recettori del sistema endocannabinoide; esso infatti non agisce su una particolare patologia, ma è piuttosto una sostanza "regolatrice" in grado di modulare il nostro sistema endocannabinoide.
Sostanzialmente, il CBD può modulare meccanismi già esistenti nel nostro corpo: nel momento in cui si verifica uno squilibrio nel sistema endocannabinoide, la modulazione fornita dal cannabidiolo - agendo, ad esempio, sul sistema immunitario o indirettamente su un processo infiammatorio - tende a ripristinare l'equilibrio originario.
Il cannabidiolo comporta una modulazione indiretta di un'alterazione del sistema endocannabinoide umano causata a sua volta da malattie o traumi.
Tipologie di CBD e di prodotti a base di CBD
Sul mercato esistono diversi prodotti derivati dalla canapa. I prodotti a base di CBD, tuttavia, possono avere caratteristiche diverse in base alla tipologia di CBD.
Occorre infatti distinguere tra CBD isolato, CBD ad ampio spettro e CBD a spettro completo. Come suggeriscono i termini stessi:
- CBD isolato: il CBD isolato è CBD puro, estratto dalla pianta di canapa e disponibile in polvere o in olio, spesso utilizzato in combinazione con altri ingredienti e oli naturali a seconda dello scopo del prodotto da realizzare.
- CBD a spettro completo: a differenza del già citato CBD Isolate, il CBD a spettro completo contiene tutti i fitocomposti presenti nella Cannabis Sativa, compreso il THC , anche se i livelli di thc sono contenuti in percentuali minime, consentite dalla legge pertanto non si riscontra il classico effetto psicotropo.
- CBD ad ampio spettro: contiene l'intero spettro di cannabinoidi presenti nella pianta di Cannabis, ad eccezione del THC, che viene rimosso chimicamente.
Il CBD ad ampio spettro ha il vantaggio intrinseco, al contrario del CBD a spettro completo, di non correre il rischio di causare falsi positivi nei test antidroga e allo stesso tempo gode, così come il CBD a spettro completo, del ben noto "effetto entourage", grazie al quale l'azione benefica del CBD viene amplificata e massimizzata dai fitocomplessi, dai flavonoidi e dai terpeni naturalmente presenti nella pianta di canapa.
Possibili effetti collaterali del CBD
Iniziamo subito ricordando che il CBD non è un composto psicotropo: non fa “sballare” e non crea dipendenza. Probabilmente ti starai domandando se il CBD possa causare effetti collaterali e controindicazioni.
Alcuni sì: elenchiamo qui sotto gli effetti negativi più comuni.
- Secchezza delle fauci. Il cannabidiolo influisce sul comportamento delle ghiandole salivari, quindi può causare una leggera secchezza, che rimane comunque temporanea e a cui si può facilmente ovviare idratandosi opportunamente.
- Variazioni dell’appetito. Dato che dipende molto dal tono dell’umore, e dato che il CBD ha effetti importanti proprio sull’umore, è possibile che assumendo estratto di cannabis si possano notare un aumento oppure una diminuzione del senso di fame (è una questione soggettiva). Se si trattasse di una controindicazione, in ogni caso, si potrebbe porre rimedio a ciò riducendo la dose quotidiana di CBD fino a tornare a condizioni normali di appetito.
- Leggero abbassamento della pressione. Il CBD ha effetti ipotensivi, di conseguenza risulta utile a chi deve tenere sotto controllo la tendenza all’ipertensione; per gli altri soggetti, meglio consultare un medico prima di intraprendere un trattamento a base di cannabidiolo.
- Senso di vertigine. Per ovviare a ciò, è sufficiente iniziare l’iter con dosaggi di CBD limitati, per poi eventualmente incrementarli.
- Senso di stanchezza. Avendo il CBD effetti calmanti, è possibile che alcune persone notino una certa fiacca o sonnolenza. Anche in questo caso, basterà dosare in modo più oculato la quantità di estratto di CBD per eliminare gli effetti indesiderati.
- Dissenteria. Questo effetto collaterale solitamente è dovuto più all’olio utilizzato come vettore che al cannabidiolo in sé. In genere il CBD viene associato ad olio di canapa, di oliva o MCT (trigliceridi a catena media); se uno di questi dovesse dare fastidio, sarebbe comunque possibile selezionare un prodotto formulato con un differente olio vettore.
- . Con l’applicazione di creme, gel o lozioni al CBD, si potrebbe verificare un arrossamento della cute: per questo è importante testare il prodotto prima su una zona ristretta per vedere come reagisce.
Come avrai notato, si tratta di effetti collaterali di portata non grave, e vale la pena ribadire che, interrompendo l’assunzione di CBD, essi spariscono automaticamente (non sono permanenti).
Inoltre, è sempre buona norma consultare il proprio medico, se già si assumono dei farmaci, per verificare che non vi siano potenziali interazioni con il CBD, come è opportuno fare con qualsiasi altro prodotto, anche se si tratta di un prodotto al 100% naturale (l’iperico, ad esempio, può avere interazioni con alcuni contraccettivi orali).
Se ti interessa sapere come aumentare gli effetti del CBD, sei nel posto giusto! In questo articolo ti indicheremo metodi e associazioni con altre sostanze curative che ti permetteranno di amplificare gli effetti benefici del CBD.
Il cannabidiolo è facile da assumere, non dà effetti psicoattivi e non presenta alcun tipo di controindicazione. E’ particolarmente indicato per curare ansia, stress, insonnia, dolori, infiammazioni, nausea ed altri disturbi psico-fisici.
Di seguito ti indicheremo come aumentare gli effetti benefici del CBD.
Prodotti a base di CBD
CBD oil
Un concentrato derivato dalle piante di canapa costituito principalmente da CBD, che viene poi combinato con un olio vettore come l'olio extravergine di oliva, l'olio di cocco, l'olio di semi di canapa o altri composti presenti in natura. Parte del CBD utilizzato per produrre gli oli di CBD viene estratto con l'alcol o addirittura con il butano. Il prodotto finale non dovrebbe contenere alcun solvente residuo, ma la maggior parte dell'olio di CBD di alta qualità che si vede in giro oggi viene invece estratto con l'aiuto della CO₂ supercritica.
L'estrazione avviene in una macchina apposita con CO₂ che attraversando i fiori di canapa consente l'estrazione del CBD e di altri cannabinoidi.
Effettuando un'ulteriore purificazione è possibile produrre l'olio di CBD ad ampio spettro o isolato.
L''olio di CBD può essere assunto direttamente per via orale o sublinguale ed alternativamente è possibile diluire il CBD in liquidi (ad es. una tisana), in tal caso l'effetto del CBD sarà inferiore a causa della sua scomposizione da parte dell'apparato digerente.
Per tale motivo, la quasi totalità dei venditori di olio di CBD ne consigliano l'assunzione per via sublinguale (sotto la lingua): oltre ad avere un effetto più rapido grazie al passaggio dalla mucosa al flusso sanguigno, evita le interazioni con gli enzimi.
Cristalli di CBD
Generalmente utilizzati per produrre prodotti a base di CBD puro, non sono altro che estrazioni isolate e purificate di cannabidiolo, che si presentano sotto forma di finissimi grani bianchi e inodori. Il cannabidiolo viene estratto con macchinari di estrazione a CO2 e senza l'uso di solventi, potenzialmente tossici per l'uomo e l'ambiente. Successivamente, durante il processo di isolamento dei cristalli, viene rimosso tutto ciò che è presente nella materia vegetale: tracce di THC, oli, resine, clorofilla e così via. Ciò che rimane alla fine della lavorazione è quindi nient'altro che la molecola di CBD pura. I cristalli vengono quindi lavorati fino a raggiungere il 99% di purezza. Nel restante 1%, invece, si trovano le sostanze, anch'esse naturali, che servono a dare al cristallo il tipico sapore di un estratto di canapa.
Può sembrare strano, ma uno dei modi più semplici per utilizzarlo è sciogliere i cristalli di CBD sotto la lingua. Infatti, dopo averli messi sotto la lingua, è sufficiente attendere circa 60 secondi affinché si sciolgano e poi deglutire. L'applicazione sublinguale dei cristalli di CBD consente alle mucose orali di assorbire il prodotto.
È proprio questo il processo che ne garantisce un effetto forte e rapido. In alternativa, è possibile svapare il CBD o vaporizzarlo. È anche possibile fumare il CBD.
Tintura di CBD
Spesso viene chiamata allo stesso modo dell'olio di CBD, ma è molto diversa. Le tinture di CBD si ottengono lavando il materiale organico della pianta di marijuana in una soluzione di alcol. Il materiale vegetale viene poi filtrato e possono essere aggiunte altre erbe o agenti aromatizzanti per completare il processo. La tintura è molto più facile da preparare, anche se richiede più tempo. Il fiore derivato dalla canapa viene sbattuto in alcool alimentare leggermente elevato. Successivamente, però, la materia vegetale viene filtrata. La tintura di CBD, che funziona quasi esattamente come l'olio di CBD, viene assunta per via sublinguale.
È possibile assumerla anche per via orale, ma, come nel caso dell'olio, gli effetti saranno ridotti e ritardati. È anche possibile aggiungere tinture o oli a cibi infusi di cannabinoidi per migliorarne la biodisponibilità orale!
Capsule di CBD
Sono capsule di gelatina riempite di olio di CBD, ideali per assunzione di CBD per via orale. Progettate per essere assunte come qualsiasi altro integratore per il benessere (come le capsule di olio di pesce omega-3, echinacea, ecc.), forniscono al corpo una dose precisa di cannabinoidi e terpeni senza dover fumare o usare un vaporizzatore.
Una volta ingerite, le capsule di CBD vengono rapidamente dissolte dagli enzimi presenti nello stomaco. A differenza degli edibili di CBD (che spesso contengono altri nutrienti e ingredienti più difficili da digerire), le capsule di CBD vengono metabolizzate dall'organismo in modo rapido e semplice.
Sebbene le capsule vengano digerite nello stomaco, molti dei cannabinoidi e dei terpeni in esse contenuti possono agire sui recettori locali in tutto il tratto digestivo.
Il resto sarà metabolizzato nel fegato, assorbito nel flusso sanguigno e quindi trasportato in tutto il corpo per agire sui vari recettori che compongono il sistema endocannabinoide (compresi CB1 e CB2, ma anche altri recettori secondari come i recettori serotoninergici, TRPV1, ecc.)
Prodotti topici a base di CBD
Le creme al CBD o i prodotti topici al CBD sono ampiamente utilizzati e noti per le loro numerose proprietà benefiche.
Vantano infatti diversi impieghi in cosmetica grazie all'elevato potere idratante e antinfiammatorio dei prodotti che contengono cannabinoidi e sono inoltre adatti a tutti i tipi di pelle come preziosi alleati, soprattutto per le pelli sensibili. Chi soffre di eczema, acne, psoriasi e crampi muscolari o ha la pelle secca trae notevole sollievo dall'uso di questi prodotti; sono note da tempo anche le proprietà antiossidanti e antinvecchiamento dei cannabinoidi.
Inoltre, combinando sapientemente il CBD in formule cremose contenenti ingredienti naturali a loro volta utili per diversi tipi di applicazioni, si realizzano creme topiche per il viso di tipo antinfiammatorio, antinvecchiamento, ecc. o creme utili per chi fa sport, soffre di dolori muscolari di vario tipo o deve riprendersi da un infortunio e desidera un sollievo dal dolore.
Le creme al CBD si rivelano preziose alleate in molte occasioni!
Aumentare gli effetti del CBD
Assumere CBD per via sublinguale
Il primo metodo che vi consigliamo per aumentare gli effetti del CBD, è assumerlo per via sublinguale.
D’altronde come già accade per alcuni farmaci, integratori e prodotti farmaceutici, l’assunzione sublinguale riesce al far assimiliare le sostanze curative al nostro corpo in maniera più rapida e soprattutto più efficace.
Quindi per poter beneficiare più velocemente e in modo maggiore degli effetti del cannabidiolo, dovrete versare la dose di olio di CBD (indicata nella terapia) direttamente sotto la lingua.
A questo punto dovrete “trattenere” la sostanza sotto la lingua per circa 20-30 secondi e lasciarla agire. In questo lasso di tempo non dovrete deglutire.
Dopodichè sarebbe bene evitare di mangiare e bere per 30 minuti circa, in modo tale da far assorbire le sostanze curative in maniera ottimale.
L’area sotto la lingua è infatti una zona fortemente capillarizzata, riesce ad assorbire in maniera maggiore e rilascia le sostanze direttamente nel flusso sanguigno.
La decarbossilazione
Il secondo metodo che vi consigliamo in questo articolo su come aumentare gli effetti del CBD, riguarda la decarbossilazione.
Quest’ultima può essere applicata solamente alle cime di Cannabis, va evitata assolutamente per Olio di CBD e Creme dato che gli ingredienti presenti al loro interno sono stati già sottoposti a questo processo.
Per poter beneficiare al massimo delle proprietà benefiche del cannabidiolo (CBD) quindi occorre una corretta decarbossilazione, azione in grado di attivare i cannabinoidi e migliorarne l’assimilazione da parte del nostro organismo.
Questo processo chimico avviene alla temperatura di 110 gradi, che va mantenuta costante per 30-40 minuti.
L’Olio di CBD arrivato a questa temperatura comincerà a trasformare il CBDA (e tutti gli altri acidi cannabinoidici presenti) nel proprio cannabinoide corrispondente. In questo caso in CBD.
Solitamente la decarbossilazione avviene in maniera naturale se il CBD viene assunto fumandolo, è consigliabile però procedere con questa tecnica anche prima di fumare CBD.
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Eusphera Nutraceuticals, ha un reparto interno di Ricerca & Sviluppo che ha proprio il compito di portare nuove evidenze e di migliorare costantemente la qualità dei propri prodotti con estratto di cannabis.
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