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Malattie curabili con cannabinoidi

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Malattie curabili con CBD

Cannabinoidi: un approccio promettente per gestire i sintomi di varie malattie


I benefici della cannabis medica e della terapia con cannabinoidi a uso medicinale per il trattamento di varie malattie neurodegenerative e patologie croniche, sono sempre più conosciuti. L'uso dei cannabinoidi sta aumentando di popolarità grazie alla efficacia dei cannabinoidi per uso nella gestione dei sintomi e nel miglioramento della qualità di vita dei pazienti. In questo articolo vedremo cosa c'è da sapere riguardo alla terapia a base di cannabinoidi, dei benefici relativi ai sintomi del dolore cronico, del dolore neuropatico, della Sclerosi Multipla, della Sindrome di Tourette, dell'epilessia e di altri problemi neurologici unitamente agli effetti della cannabis nella terapia del dolore acuto e cronico.


Introduzione ai cannabinoidi e alla cannabis terapeutica


I cannabinoidi sono composti chimici presenti nella pianta di cannabis sativa o canapa sativa; sono stati utilizzati a scopo terapeutico per secoli e l'uso della cannabis terapeutica ha ottenuto un riconoscimento legale in diversi Paesi: sono tante le malattie curabili con cannabis medicinale o altri farmaci cannabinoidi. E' importante specificare che per cannabis terapeutica si intende l'uso dell'intera pianta di cannabis, mentre la terapia con cannabinoidi si riferisce all'uso di specifici cannabinoidi estratti dalla pianta per scopi terapeutici. La cannabis terapeutica può inoltre essere consumata su prescrizione medica per diversi problemi di salute anche in sostituzione ai farmaci tradizionali. L'effetto dei cannabinoidi e l'uso dei cannabinoidi associati a malattie è in parte ancora in fase di studio ma sono molti i risultati che confermano che l'uso di terapie a base di cannabinoidi può migliorare i sintomi di numerose patologie: infatti i cannabinoidi possono ridurre dolore e infiammazione, possono regolare l'umore il sonno e la fame. Ma come è possibile tutto ciò? E' possibile grazie al Sistema Endocannabinoide.


Il Sistema Endocannabinoide


Il sistema endocannabinoide (ECS) è un sistema complesso del corpo umano che regola vari processi fisiologici come la percezione del dolore, l'appetito, l'umore e il sonno. L'ECS comprende recettori cannabinoidi, tra cui i recettori cannabinoidi CB1 e CB2: il recettore CB1 maggiormente presente nel Sistema Nervoso Centrale e CB2 nel sistema immunitario. L'ECS si compone anche di endocannabinoidi ed enzimi che lavorano insieme per mantenere l'omeostasi nel corpo. I cannabinoidi interagiscono con l'ECS legandosi ai recettori, il che può determinare vari effetti terapeutici che confermano i risultati di numerose ricerche scientifiche che sostengono l'efficacia dell'uso dei cannabinoidi e in particolare dell'efficacia del CBD nell' alleviare il dolore cronico. Il CBD è un cannabinoide esogeno e dunque assunto per via inalatoria, sistemica, orale o topica; grazie ai suoi effetti è noto per l' effetto positivo nell'alleviare numerose condizioni quali malattie di natura infiammatoria e altre patologie correlate al dolore confermato da numerose ricerche scientifiche


Comprendere la scienza alla base della terapia con cannabinoidi


La pianta di cannabis contiene oltre 100 cannabinoidi, ma i due più diffusi sono il tetraidrocannabinolo (THC) e il cannabidiolo (CBD). Il THC è responsabile degli effetti psicoattivi della cannabis, mentre il CBD non ha effetti psicoattivi ed è noto per le sue proprietà antinfiammatorie e analgesiche. È stato riscontrato che i cannabinoidi hanno diversi effetti terapeutici, tra cui il sollievo dal dolore, gli effetti antinfiammatori, gli effetti neuroprotettivi e gli effetti ansiolitici. Gli effetti terapeutici dei cannabinoidi sono dovuti alla loro interazione con l'ECS, che modula l'attività dei neurotrasmettitori e degli ormoni nell'organismo.


THC e CBD: I due cannabinoidi più diffusi


Il THC e il CBD sono i due cannabinoidi più diffusi nella pianta di cannabis. Il THC è responsabile degli effetti psicoattivi della cannabis e viene utilizzato per la gestione dei sintomi del dolore cronico, della nausea e del vomito. Il CBD, invece, non ha effetti psicoattivi e viene utilizzato per la gestione del dolore cronico, dell'ansia e delle convulsioni, ma sono sempre di più le patologie per le quali è impiegato il trattamento a base di CBD. Gli studi hanno dimostrato che la combinazione di prodotti a base di THC e CBD può essere più efficace nella gestione dei sintomi del dolore cronico rispetto a uno dei due cannabinoidi da solo. Questo perché il THC e il CBD hanno meccanismi d'azione diversi e possono lavorare in sinergia per alleviare il dolore.


Benefici dell'uso della terapia con cannabinoidi per la gestione dei sintomi del dolore cronico


Il dolore cronico è una condizione comune che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. La terapia basata sull'uso di cannabinoidi si è dimostrata efficace nella gestione dei sintomi del dolore cronico, tra cui il dolore neuropatico, il dolore associato a tumore, la fibromialgia e altre forme meno comuni di dolore. Uno studio pubblicato sul Journal of Pain ha rilevato che i pazienti con dolore cronico che hanno utilizzato la cannabis terapeutica hanno riportato una significativa riduzione dell'intensità del dolore e un miglioramento della qualità della vita. Un altro studio pubblicato sull'European Journal of Pain ha rilevato che una combinazione di THC e CBD era efficace nel ridurre l'intensità del dolore e migliorare la qualità del sonno nei pazienti con dolore cronico. Ciò dimostra che la cannabis aiuta in situazioni di dolore cronico e l'uso di cannabinoidi può essere un valido alleato nella gestione di sintomi fastidiosi e/o dolorosi.


Terapia con cannabinoidi per la gestione del dolore neuropatico


Il dolore neuropatico è un tipo di dolore cronico causato da danni o disfunzioni del sistema nervoso. La terapia con cannabinoidi è risultata efficace nella gestione dei sintomi del dolore neuropatico, tra cui dolore, intorpidimento e formicolio. Uno studio pubblicato sul Journal of Pain ha rilevato che i pazienti affetti da dolore neuropatico che hanno fatto uso di cannabis terapeutica hanno riportato una significativa riduzione dell'intensità del dolore e un miglioramento della qualità della vita. Un altro studio pubblicato sul British Journal of Clinical Pharmacology ha rilevato che una combinazione di THC e CBD era efficace nel ridurre i sintomi del dolore neuropatico nei pazienti con sclerosi multipla.


Il ruolo della terapia con cannabinoidi nella gestione dei sintomi della sclerosi multipla


La sclerosi multipla (SM) è una problematica di natura neurologica che colpisce il sistema nervoso centrale. La SM può causare una serie di sintomi, tra cui spasmi muscolari, dolore e affaticamento. La terapia con cannabinoidi è risultata efficace nella gestione dei sintomi della SM, tra cui spasticità muscolare e dolore. Uno studio pubblicato sul Journal of Neurology ha rilevato che i pazienti con SM che hanno fatto uso di cannabis terapeutica hanno riportato una significativa riduzione della spasticità muscolare e del dolore. Un altro studio pubblicato sull'European Journal of Neurology ha rilevato che una combinazione di THC e CBD era efficace nel ridurre la spasticità muscolare nei pazienti con SM.


Terapia con cannabinoidi per il trattamento della sindrome di Tourette


La sindrome di Tourette è un disturbo neurologico. I pazienti affetti dalla sindrome sono caratterizzati da movimenti e vocalizzazioni ripetitivi e involontari chiamati tic. Per tali pazienti è dimostrato che il CBD e la terapia con cannabinoidi sono risultati efficaci nella gestione dei sintomi  della sindrome di Tourette, tra cui tic, ansia e comportamenti ossessivo-compulsivi. Uno studio pubblicato sul Journal of Neuropsychiatry and Clinical Neurosciences ha rilevato che i pazienti con sindrome di Tourette che hanno fatto uso di cannabis terapeutica hanno riportato una significativa riduzione dei tic e un miglioramento della qualità della vita. Un altro studio pubblicato sul Journal of Clinical Psychopharmacology ha rilevato che una combinazione di THC e CBD era efficace nel ridurre i tic nei pazienti con sindrome di Tourette


Epilessia e terapia con cannabinoidi: cosa c'è da sapere


L'epilessia è un disturbo neurologico caratterizzato da crisi ricorrenti. La terapia con cannabinoidi si è dimostrata efficace nel gestire i sintomi dell'epilessia, comprese le crisi e l'ansia. Uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine ha rilevato che i pazienti affetti da sindrome di Dravet, una grave forma di epilessia, che hanno utilizzato un farmaco a base di CBD hanno registrato una significativa riduzione delle crisi. Un altro studio pubblicato su Lancet Neurology ha rilevato che una combinazione di THC e CBD era efficace nel ridurre le crisi nei pazienti con epilessia.


L'importanza di scegliere la giusta base di cannabinoidi per la vostra patologia


La scelta della giusta base di cannabinoidi per la vostra patologia è essenziale per ottenere risultati ottimali. Il THC e il CBD hanno meccanismi d'azione diversi e possono produrre effetti terapeutici diversi. È essenziale lavorare con un professionista della salute per determinare la base di cannabinoidi migliore per la vostra condizione.


Altri problemi neurologici che possono essere trattati con la terapia con cannabinoidi


La terapia con cannabinoidi è risultata efficace nella gestione di altri problemi neurologici, tra cui il morbo di Parkinson, la malattia di Huntington e il morbo di Alzheimer. Gli studi hanno dimostrato che i cannabinoidi possono avere effetti neuroprotettivi e rallentare la progressione di queste patologie.


Sindrome di Lennox-gastaut : come può essere utile la terapia con cannabinoidi


La sindrome di Lennox Gastaut è una forma grave di epilessia difficile da trattare. La terapia con cannabinoidi si è dimostrata efficace nel gestire i sintomi della sindrome di Lennox Gastaut, tra cui crisi epilettiche, problemi comportamentali e disturbi del sonno. Uno studio pubblicato sul Journal of Child Neurology ha rilevato che i pazienti con sindrome di Lennox Gastaut che hanno fatto uso di cannabis terapeutica hanno riportato una significativa riduzione delle crisi e un miglioramento della qualità della vita.


Effetti collaterali e rischi della terapia con cannabinoidi


Sebbene la terapia con cannabinoidi abbia molti potenziali benefici, è essenziale essere consapevoli dei potenziali rischi ed effetti collaterali. Gli effetti collaterali comuni della terapia con cannabinoidi includono vertigini, secchezza delle fauci e affaticamento. L'uso prolungato di cannabinoidi può anche portare a un deterioramento cognitivo e alla dipendenza.


Conclusioni: Il potenziale della terapia con cannabinoidi per il trattamento di molte malattie


La terapia con cannabinoidi ha il potenziale per essere un'opzione terapeutica efficace per molte malattie, tra cui il dolore cronico, il dolore neuropatico, la sclerosi multipla, la sindrome di Tourette, l'epilessia e altri problemi neurologici. Tuttavia, è essenziale consultare un medico per determinare la migliore base di cannabinoidi per la propria condizione ed essere consapevoli dei potenziali rischi ed effetti collaterali. Con ulteriori ricerche, la terapia con cannabinoidi potrebbe diventare un'opzione di trattamento tradizionale per molte malattie.

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