Per molti viaggiare è sinonimo di libertà e inizio di vacanza; per chi è sensibile alla cinetosi equivale invece a mettere in conto nausea, vertigini e sudorazione fredda ancora prima di raggiungere la meta. Nei paragrafi che seguono scopriremo perché si avverte il malessere da movimento e come affrontarlo con rimedi naturali per la cinetosi, che spaziano dallo zenzero al più recente utilizzo di prodotti a base di CBD come supporto complementare e privo di effetti psicoattivi.
Che cos’è la cinetosi: definizione e cause
Capire cosa c’è dietro al mal d’auto, di mare o d’aereo è il primo passo per prevenirlo. La teoria del sensory conflict spiega che il cervello riceve segnali discordanti da occhi, apparato vestibolare e recettori muscolari, li interpreta come un potenziale pericolo e scatena reazioni difensive come nausea o vomito.
Perché la cinetosi si manifesta nei viaggi in auto, nave o aereo
- In auto, le accelerazioni e le frenate ripetute.
- In nave, il rollio e il beccheggio continui.
- In aereo, le turbolenze e i cambi di quota.
Ognuno di questi scenari crea input multisensoriali non allineati. Il cervello riceve segnali contrastanti da occhi, orecchio interno e sistema propriocettivo, generando una sensazione di disorientamento che può sfociare in nausea, vertigini, sudorazione fredda e malessere generale.
Il ruolo del sistema vestibolare e dei sensi in conflitto
La teoria del “conflitto sensoriale” spiega che quando la previsione interna di movimento non corrisponde agli stimoli provenienti da occhi, orecchi e recettori muscolari, il corpo reagisce con i classici sintomi da mal d’auto, mare o aereo.
Il sistema vestibolare, situato nell’orecchio interno, è il principale responsabile della percezione dell’equilibrio e dell’accelerazione. Quando questo sistema riceve informazioni incoerenti rispetto a ciò che vediamo o percepiamo attraverso il corpo, si genera una confusione neurologica che può provocare nausea, vertigini, sudorazione fredda e malessere generale. Questo meccanismo si attiva soprattutto in situazioni in cui il movimento è percepito ma non visibile, come accade in cabina durante un volo o sul ponte di una nave.
I sintomi più comuni del mal d’auto, mal di mare e mal d’aereo
La cinetosi non si presenta sempre allo stesso modo: riconoscere i segni precoci permette di intervenire prima che il malessere rovini il viaggio.
- Nausea e vomito: sono i campanelli d’allarme più frequenti e compaiono quando il conflitto sensoriale raggiunge una soglia critica.
- Vertigini, pallore e sudorazione fredda: il sistema nervoso autonomo attiva risposte “di emergenza” che si traducono in pallore, ipersudorazione e calo della pressione.
- Irritabilità e spossatezza nei bambini: i rimedi naturali contro il mal d’auto nei bambini sono spesso richiesti perché l’irritabilità sostituisce talvolta la capacità di descrivere il malessere.
Cinetosi in estate: perché colpisce di più
Sole, temperature elevate e tratte più lunghe rendono luglio e agosto terreno fertile per il malessere da movimento.
- Caldo intenso: il caldo intenso, combinato con l’irradiazione solare prolungata, può compromettere l’equilibrio termico e aumentare la sensazione di spossatezza, contribuendo all’insorgenza della cinetosi.
- Viaggi più frequenti e più lunghi: durante i mesi estivi si viaggia più spesso e per periodi più lunghi, talvolta su strade trafficate o percorsi tortuosi, fattori che possono accentuare i disturbi legati al movimento.
- Ambienti chiusi: anche la permanenza in ambienti chiusi e poco ventilati, come auto o cabine di traghetti, può aggravare la sintomatologia.
Per questo è fondamentale prepararsi adeguatamente, idratarsi, evitare pasti pesanti prima della partenza e, se necessario, ricorrere a soluzioni specifiche consigliate dal medico o dal farmacista.
Bambini e anziani: categorie più sensibili al malessere in viaggio
I piccoli tra 3 e 12 anni sono statisticamente i più colpiti, mentre sopra i 65 anni la suscettibilità scende.
- Nei bambini, il sistema vestibolare è ancora in fase di sviluppo, il che li rende più vulnerabili agli stimoli contrastanti tra movimento reale e percezione visiva. Inoltre, non sempre riescono a riconoscere e comunicare in tempo i primi segnali di malessere, come nausea o vertigini.
- Negli anziani, invece, il sistema nervoso centrale risponde con minore intensità a questi stimoli, rendendo la cinetosi meno frequente, ma non del tutto assente, soprattutto in presenza di patologie pregresse o terapie farmacologiche.
Rimedi naturali e complementari per prevenire o alleviare la cinetosi
La buona notizia? Esistono diverse strategie dolci e facili da applicare, da combinare in base alle proprie esigenze. Dai rimedi fitoterapici come zenzero e menta piperita, alle tecniche di respirazione e rilassamento, fino a piccoli accorgimenti comportamentali durante il viaggio: la natura offre un valido aiuto per contrastare nausea, vertigini e malessere da movimento. Utilizzati con costanza e personalizzati in base all’età e alla sensibilità individuale, questi rimedi possono rivelarsi un supporto efficace e privo di effetti collaterali.
Vediamo i principali rimedi naturali contro mal di mare, mal d’auto e mal d’aereo.
1. Zenzero, menta e oli essenziali
- Zenzero: numerosi studi confermano l’efficacia del rizoma nel ridurre nausea e vomito da movimento;
- Menta piperita: l’aroma di mentolo esercita un’azione spasmolitica sullo stomaco e ha un effetto rinfrescante utile in viaggio.
2. Respiri profondi, postura corretta e sguardo fisso
- Inspirazioni lente dal naso ed espirazioni profonde dal diaframma, seduti frontalmente con lo sguardo rivolto verso l’orizzonte, riducono il conflitto sensoriale che scatena la cinetosi. Una respirazione consapevole aiuta a regolare il sistema nervoso autonomo, favorendo il rilassamento e contrastando la sensazione di nausea.
- Anche la postura gioca un ruolo importante: mantenere la testa ben ferma, preferibilmente appoggiata, e il busto eretto stabilizza i recettori dell’equilibrio.
- Fissare un punto fisso all’esterno – come l’orizzonte o un oggetto lontano – aiuta il cervello a riconciliare i segnali contrastanti tra vista e movimento.
3. Digitopressione e braccialetti antinausea
La stimolazione del punto P6 (Neiguan) sull’avambraccio, tramite braccialetti elastici, secondo alcuni studi, si è dimostrata efficace quanto alcuni farmaci antiemetici nel controllo della nausea post-operatoria, con potenziali benefici anche nei viaggi.
4. Gomme da masticare
Come dimostrano alcune ricerche, il semplice atto di masticare stimola circuiti neurosensoriali che aiutano il cervello a ridurre la percezione dello squilibrio tra movimento e vista, diminuendo così la sensazione di nausea. Inoltre, favorendo la salivazione, la masticazione contribuisce a calmare lo stomaco e a mitigare i sintomi tipici della cinetosi, come malessere e senso di vuoto allo stomaco, rendendola una soluzione pratica soprattutto durante i viaggi in aereo o in auto.
5. Prodotti a base di CBD
Diversi studi preclinici indicano che il cannabidiolo modula i recettori serotoninergici e il sistema endocannabinoide, con effetti ansiolitici e antiemetici; se scelto in formulazioni prive di THC, non altera la lucidità mentale.
Tra i rimedi naturali contro il mal di mare, mal d’auto e mal d’aereo, ad esempio, l’estratto di canapa può rappresentare un valido alleato da includere nel kit da viaggio, sempre previa consulenza con il proprio medico.
6. Alimentazione leggera e idratazione prima e durante il viaggio
Pasti moderati, ricchi di carboidrati complessi e poveri di grassi, insieme a piccoli sorsi d’acqua, aiutano a stabilizzare lo stomaco e a prevenire cali di zuccheri che peggiorano la nausea.
CBD come rimedio naturale contro la nausea da viaggio
L’interesse verso il CBD – completamente privo di effetti psicotropi – è cresciuto negli ultimi anni grazie alla sua interazione con i recettori 5-HT1A e CB1, coinvolti nella regolazione della nausea, dell’ansia e dell’equilibrio.
In studi recenti su modello animale, il cannabidiolo si è dimostrato un rimedio efficace per ridurre la nausea indotta sia dal movimento che da trattamenti chemioterapici, oltre a diminuire i livelli di cortisolo, contribuendo così ad alleviare l’ansia anticipatoria che può amplificare i sintomi della cinetosi.
Per un uso pratico, si consiglia un dosaggio di 1-2 mg/kg da assumere 30-60 minuti prima della partenza, preferibilmente per via sublinguale, adattando la quantità alla sensibilità individuale. Le evidenze cliniche disponibili sull’essere umano sono ancora limitate e richiedono ulteriori studi randomizzati per confermare l’efficacia del CBD contro la cinetosi; tuttavia, il suo profilo di sicurezza è considerato favorevole dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Quando consultare un medico
Anche se la cinetosi è di solito benigna, in presenza di vomito incoercibile, disidratazione o patologie concomitanti è prudente rivolgersi a un professionista per un piano terapeutico personalizzato.