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CBD e mal di denti

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CBD mal di denti

Il CBD come rimedio naturale per il mal di denti


Il mal di denti è un problema molto comune che può essere causato da diverse condizioni, come carie dentali, infezioni o infiammazioni nella cavità orale. Il dolore associato al mal di denti può essere estremamente intenso e debilitante, richiedendo un intervento tempestivo per alleviarlo. Molti individui, mentre aspettano di poter essere visitati da un dentista per risolvere la causa del dolore, cercano di alleviare il fastidio utilizzando antidolorifici. Tuttavia, ci sono persone che preferiscono evitare l'uso di farmaci e cercano soluzioni più naturali.
Uno dei rimedi che si sta guadagnando popolarità per calmare il dolore ai denti e alle gengive è il cannabidiolo, comunemente conosciuto come CBD. Il CBD è un cannabinoide presente nella pianta di cannabis legale e negli ultimi anni ha suscitato l'interesse di molti per i suoi possibili benefici come rimedio naturale per il mal di denti. È importante notare che il CBD non ha proprietà psicoattive come il THC, quindi non provoca gli effetti della "sballo" tipici della cannabis.

 

Le più comuni cause di mal di denti


Il mal di denti è un dolore che può avere un’intensità variabile e che riguarda le arcate dentarie indistintamente. Le cause alla base del mal di denti solitamente sono carie, ascessi o più genericamente infezioni del cavo orale. La porzione interna dei denti contiene nervi e vasi sanguigni che permettono la percezione di calore, freddo, tatto e dolore. Questa parte interna, chiamata dentina, causa dolore variabile quando viene infettata. Oltre alle carie e alle infezioni al cavo orale, il mal di denti può avere altre cause come problemi alle mascelle o problemi cardiaci. Tra le patologie alla base del mal di denti ci possono essere anche: ascessi, bruxismo, cefalea, mal d’orecchi, parodontite e sinusite.

 

Trattamenti convenzionali


Il nostro corpo, in risposta ad affezioni dentali innesca un'infiammazione, conseguenza dell'attivazione di una risposta immunitari finalizzata a combattere i batteri, un attacco virale o un trauma. Sebbene nella maggior parte dei casi una risposta infiammatoria attiva sia benefica, l'eccesso può risultare controproducente. Quando un'infiammazione persiste, diviene cronica e il corpo anziché risolvere il problema diventa vulnerabile, proprio per questo le terapie convenzionali prevedono la somministrazione di antibiotici, antinfiammatori e/o antidolorifici per far fronte al problema. Un'efficace azione antinfiammatoria è preferibile rispetto al semplice effetto analgesico poiché tratta la causa e non il sintomo. A tal proposito, sono disponibili numerosi farmaci e prodotti ad uso topico, ma alcuni di questi tendono ad avere gravi effetti collaterali. Per ovviare a questi ultimi, è sempre crescente l'interesse verso prodotti e rimedi naturali che rendano il trattamento ancora più accessibile, il CBD ad esempio è un valido alleato grazie alle sue proprietà naturalmente antinfiammatorie e antidolorifiche.

 

Cos'è il CBD


Il CBD, abbreviazione di cannabidiolo, è tra i fitocannabinoidi maggiormente rappresentati nella pianta di Cannabis Sativa. Il ruolo del CBD per l'organismo è stato approfondito da numerosi studi clinici, in vivo ed in vitro condotti per definire i benefici del cannabidiolo e della cannabis medica. Ciò che è emerso è che i cannabinoidi hanno frequentemente successo nel trattamento di numerose condizioni e patologie, incluse le malattie infiammatorie. Il motivo del successo del celebre cannabinoide è dovuto al fatto che il CBD aiuta a ripristinare l'omeostasi, ovvero l'equilibrio fisiologico dell'organismo.

 

Come funziona il CBD: il Sistema Endocannabinoide


Il sistema endocannabinoide (ECS) è un sistema biologico presente in tutti i vertebrati, incluso l'uomo, e ha un ruolo chiave nella regolazione di molte funzioni fisiologiche, tra cui la salute delle ossa. Il nostro corpo produce e trattiene gli endocannabinoidi, cannabinoidi endogeni prodotti in modo indipendente che svolgono le loro funzioni attraverso un sistema finemente regolato volto a mantenere l'equilibrio o l'omeostasi corporea, chiamato Sistema endocannabinoide.
Il sistema endocannabinoide è proprio dell'organismo ed è composto da cannabinoidi, cioè molecole, recettori cannabinoidi che legano le suddette molecole ed enzimi che svolgono le funzioni pratiche di trasmissione del segnale e catalizzazione delle reazioni appropriate. I recettori dei cannabinoidi conosciuti sono di due tipi: CB1 e CB2, situati rispettivamente nel sistema nervoso centrale e sulle cellule del sistema immunitario.
Quando si decide di assumere CBD, quest'ultimo agisce attraverso il sistema endocannabinoide, che lo recepisce e lo rende utilizzabile dall'organismo con un unico scopo: ripristinare l'omeostasi laddove era venuta meno.


I benefici del CBD per il mal di denti


Il CBD può offrire diversi benefici quando si tratta di affrontare il mal di denti. In primo luogo, il CBD ha notevoli proprietà antinfiammatorie, che possono aiutare a ridurre l'infiammazione e il gonfiore spesso associati al mal di denti. Questo non solo può contribuire ad alleviare il dolore, ma può anche migliorare il benessere generale riducendo il fastidio causato dall'infiammazione.
Un altro dei benefici del CBD nel trattamento del mal di denti è la sua capacità di agire come analgesico naturale, riducendo la percezione del dolore. Gli effetti analgesici del CBD sono uno dei motivi per cui questo cannabinoide viene studiato e può essere particolarmente utile per coloro che cercano una soluzione naturale per gestire il dolore associato al mal di denti senza dover ricorrere a farmaci con effetti collaterali indesiderati.

 

CBD e dolore


Il CBD viene utilizzato come alternativa ai tradizionali farmaci antidolorifici, in quanto può fornire sollievo ed alleviare naturalmente i sintomi dolorosi, senza il rischio di effetti collaterali.

 

Quindi il CBD può modulare dolore e infiammazione? 


Si! Scopriamo perché.
Il sistema endocannabinoide (ECS) agisce in modo da preservare la cosa più importante per l'organismo, ovvero l'omeostasi.  Per capire dove si colloca il sistema endocannabinoide nell'organismo, è importante ricordare che è costituito da un complesso di molecole che hanno l'importante compito di ricevere e trasmettere segnali attraverso il corpo. Gli endocannabinoidi e i fitocannabinoidi vengono riconosciuti e legati dall’ECS consentendogli di esercitare le sue funzioni in modo finemente regolato. Il CBD, in qualità di fitocannabinoide, viene quindi riconosciuto e assimilato dall’ECS, che lo mette a disposizione dell'organismo.
Il CBD, in particolare, può avere un effetto favorevole sul nostro sistema endocannabinoide grazie alla sua funzione regolatrice e moderatrice; quando si verificano affezioni o deficit, come in caso di infezioni a carico di denti e cavo orale, il CBD può intervenire rapidamente e contribuire a ripristinare l'equilibrio perduto potenziando il sistema endocannabinoide. Per tale ragione il CBD riesce a migliorare l’infiammazione e conseguentemente il dolore da essa derivante.
Il CBD può offrire benefici nel trattamento del mal di denti, grazie alle loro proprietà antinfiammatorie, analgesiche e rilassanti, in breve un autentico regolatore naturale che lavora per ripristinare il fisiologico funzionamento dell'organismo. Ad ogni modo, è importante tenere presente che gli effetti dei cannabinoidi possono variare da persona a persona, quindi è consigliabile scegliere il prodotto più adatto alle proprie esigenze e consultare sempre un professionista medico prima di utilizzare qualsiasi rimedio.
 

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