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Cannaibinoidi e Glaucoma

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CBD e Glaucoma

Il Glaucoma cos’è


Con il termine glaucoma si indica un gruppo di malattie caratterizzate dalla progressiva degenerazione del nervo ottico che provoca un graduale restringimento del campo visivo (Video).
Una delle principali cause del glaucoma è rappresentata dall’aumento della pressione intraoculare (intra-ocular pression, IOP) a seguito dell’ostruzione delle vie di deflusso dell’umor acqueo (il liquido che assicura il nutrimento ed il mantenimento della forma dell’occhio)1.
Il glaucoma è una delle principali cause di disabilità visiva dopo la cataratta. La malattia colpisce 55 milioni di persone e si stima che nel 2040 le persone affette saranno più di 112 milioni2.
Purtroppo molte persone non si accorgono della patologia fino alla comparsa dei sintomi. Pertanto, è molto importante sottoporsi a controlli annuali della pressione oculare dopo i 40 anni di età, in modo da poter intervenire tempestivamente e rallentare o fermare la malattia.

Tipologie di glaucoma e sintomi


I sintomi causati dal glaucoma sono molto variabili, dipendono dalla tipologia di glaucoma e, generalmente, si manifestano nelle fasi più avanzate della malattia:

  • glaucoma primario ad angolo aperto: è la forma più comune (60-70% dei casi), a lenta progressione e legato all’invecchiamento. Molto spesso, infatti, le persone non si accorgono di esserne colpite. In questo tipo di glaucoma viene alterato il campo esterno della visione, caratterizzato da chiazze o punti ciechi
  • glaucoma ad angolo chiuso: è caratterizzato da una progressione molto rapida, accompagnata da sintomi gravi come forte mal di testa, nausea, vomito, dolore intenso e arrossamento degli occhi, visione offuscata, visione di aloni intorno alle luci, perdita della vista in uno o in entrambi gli occhi. I disturbi non sono costanti. Possono presentarsi e durare per una o due ore per poi scomparire e riapparire di nuovo.
  • glaucoma secondario: si presenta a seguito di altre malattie, come il diabete o l’ipertensione, oppure dopo trattamenti dell'occhio. I sintomi si manifestano sottoforma di offuscamento della vista con aloni intorno alle luci.
  • glaucoma congenito: è una forma molto rara che colpisce i bambini molto piccoli. Data l’età dei pazienti, spesso è difficile riconoscere i sintomi (occhi grandi, eccessiva lacrimazione, sensibilità alla luce (fotofobia), occhi che si muovono a scatti o che all'aspetto appaiono acquosi, strabismo)1.

Trattamenti


Sebbene il glaucoma sia, ad oggi, incurabile, la sua progressione può essere rallentata e controllata mediante una terapia adeguata. Le terapie disponibili mirano alla riduzione della pressione intra-oculare mediante applicazione di colliri, quando la malattia è agli stadi iniziali, seguite da trattamento laser o intervento chirurgico nel caso di degenerazione avanzata3.
Tuttavia, i trattamenti farmacologici (farmaci betabloccanti, analoghi alle prostaglandine, simpaticomimetici) possono non essere adatti a tutti i pazienti e causare effetti collaterali quali arrossamento, irritazione e dolore agli occhi, nausea, mal di testa, secchezza delle fauci3.

Glaucoma, fitocannabinoidi ed endocannabinoidi


Molti studi suggeriscono che i composti naturali ad attività anti-infiammatoria e anti-ossidante possono costituire un valido aiuto nel trattamento del glaucoma4.
Tra i composti naturali che hanno proprietà di questo tipo, i fitocannabinoidi (o cannabinoidi, molecole derivate dalla pianta di Cannabis) hanno suscitato l’interesse del mondo scientifico come possibile trattamento anti-glaucoma fin dagli anni ’705,6.
Studi clinici e preclinici hanno dimostrato che la somministrazione di THC, uno dei principali cannabinoidi con attività psicotropa, diminuisce notevolmente la IOP, ma tale effetto è solo temporaneo (tra le 2 e le 4 ore) e richiederebbe somministrazioni ripetute7-9. Considerata l’attività psicotropa del THC, questo potrebbe causare effetti tossici e tipici delle sostanze stupefacenti.
Ulteriori studi hanno indagato il potenziale del cannabidiolo (o CBD), il secondo cannabinoide meglio conosciuto. A differenza del THC, il CBD non induce effetti stupefacenti e le sue proprietà farmacologiche (es. anti-infiammatorie, anti-ossidanti, ansiolitiche e antidolorifiche) sono state ampiamente dimostrate nell’ambito di molte condizioni cliniche10. Tuttavia, (ad oggi almeno) il CBD non sembra possa essere utilizzato per il trattamento del glaucoma. Gli studi disponibili, infatti, suggeriscono che la somministrazione di CBD aumenti la pressione intra-oculare invece di diminuirla11.
Risultati molto incoraggianti provengono, invece, da studi clinici che hanno valutato come possibile opzione terapeutica nel trattamento del glaucoma la palmitoiletanolamide (o PEA). La PEA è un cannabinoide endogeno, naturalmente prodotto dal nostro organismo ad attività anti-infiammatoria, anti-dolorifica, anti-microbica e neuroprotettiva12, e i cui livelli diminuiscono significativamente nei pazienti affetti da glaucoma13.
Diversi studi clinici hanno dimostrato che l’integrazione di PEA in pazienti colpiti da glaucoma è in grado di diminuire la IOP senza indurre effetti tossici o effetti collaterali anche dopo sei mesi di trattamento14-17. Inoltre, questo effetto sembra essere duraturo e persistere anche dopo l’interruzione di assunzione di PEA18.
Le evidenze a nostra disposizione, quindi, ci indicano che, a differenza del THC e del CBD, la PEA, ha importanti effetti potenzialmente benefici nel trattamento del glaucoma:

  • aumenta il deflusso dell’umor acqueo, il cui accumulo aumenta la pressione intra-oculare
  • induce vasodilatazione dell’arteria oftalmica
  • induce effetti neuroprotettivi sia nel sistema nervoso centrale sia a carico dell’occhio.

Sebbene ad oggi le evidenze scientifiche non permettano di considerare THC e CBD uno strumento valido per il trattamento del glaucoma, altri cannabinoidi come la PEA si sono dimostrate molecole molto promettenti. In conclusione, ulteriori studi si renderanno necessari per chiarire quali cannabinoidi possono essere utili come approccio terapeutico anti-glaucoma. Noi vi terremo aggiornati sugli sviluppi. Nel frattempo, ricordate di eseguire controlli periodici e rivolgervi sempre al vostro medico.
Bibliografia

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  2. Tham, Y. C. et al. Global Prevalence of Glaucoma and Projections of Glaucoma Burden through 2040 A Systematic Review and Meta-Analysis. Ophthalmology 121, 2081-2090, doi:10.1016/j.ophtha.2014.05.013 (2014).
  3. Weinreb, R. N., Aung, T. & Medeiros, F. A. The pathophysiology and treatment of glaucoma: a review. JAMA 311, 1901-1911, doi:10.1001/jama.2014.3192 (2014).
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  15. Pescosolido, N., Librando, A., Puzzono, M. & Nebbioso, M. Palmitoylethanolamide effects on intraocular pressure after Nd:YAG laser iridotomy: an experimental clinical study. J Ocul Pharmacol Ther 27, 629-635, doi:10.1089/jop.2010.0191 (2011).
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