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Cristalli di CBD: cosa sono, a cosa servono, come si usano

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Cristalli di CBD


aI Cristalli di CBD rappresentano la forma più pura del cannabidiolo, il grado di purezza dei cristalli varia dal 90 al 99%. Si ottengono isolando le molecole di CBD, che vengono poi purificate ed estratte. Dopodiché le molecole vengono raccolte tutte in un’unica “soluzione”. Precisiamo che durante il processo di estrazione non vengono utilizzati solventi o prodotti tossici per l’uomo e l’ambiente. L’unico elemento naturale che può essere usato per l’estrazione di CBD puro è il CO2 (anidride carbonica). I cristalli si presentano sotto forma di granelli tondeggianti di colore bianco, e non hanno alcun odore. Di seguito vi indicheremo a cosa servono e come si usano i cristalli di CBD.


Cristalli di CBD: a cosa servono

I Cristalli di CBD non hanno effetti psicotropi e non sono dannosi per la salute, anzi. Vengono infatti utilizzati per curare disturbi, alleviare dolori e per terapie specifiche. Segnaliamo inoltre che utilizzare il CBD al posto di determinati medicinali (es. analgesici e antinfiammatori) vi permetterà di evitare gli effetti collaterali previsti per quest’ultimi. Il cannabidiolo ed il suo purissimo estratto può essere utilizzato come:

  • Antinfiammatorio;
  • Antidolorifico;
  • Antispastico;
  • Antiemetico
  • Antiossidante

Inoltre è in grado di svolgere le seguenti funzioni:

  • Rilassante (a livello fisico e muscolare);
  • Ipotensiva;
  • Neuroprotettiva;
  • Stimola la fame.



Come usare il cannabidiolo

Per quanto riguarda le modalità di assunzione del CBD, segnaliamo che ciò può avvenire in diversi modi. I metodi più apprezzati ed utilizzati sono quello edibile e quello inalatorio. Segnaliamo inoltre che la maggior parte dei cristalli di CBD vengono trasformati in olio e spesso diluiti con olio di cocco. In questo caso sarà possibile utilizzare l’olio per massaggiare determinate zone del corpo usufruendo così della sua funzione antiinfiammatoria, antidolorifica, ed anche rilassante. L’olio di CBD può essere anche ingerito per via sublinguale, così come i cristalli veri e propri. Basterà posizionarli sotto lingua e attendere che le mucose assorbiscano il principio attivo. I cristalli si scioglieranno pian piano. Un altro metodo è invece unire il CBD agli alimenti e quindi ingerirlo. In questo caso consigliamo di miscelare i cristalli con dei grassi naturali, ricordiamo infatti che si tratta di una sostanza liposolubile (ovvero che si scioglie nei grassi). La miscelazione può avvenire con alimenti come burro, latte, formaggi.

Un ulteriore modalità di assunzione di CBD è tramite capsule. Non dovrete miscelarle con alimenti o olii, ma vi basterà ingerirle per via orale come se fosse una qualsiasi aspirina. Consigliamo di porre particolare attenzione al dosaggio in modo tale da evitare effetti collaterali. L’ultimo metodo per assumere CBD è forse uno dei più scontati, ovvero fumandolo. Sconsigliamo di preparare “sigarette” con l’aggiunta di cristalli, e quindi di mischiarlo con tabacco e prodotti simili. Sarà meglio vaporizzare i cristalli di CBD mediante l’uso di sigaretta elettronica o apposito vaporizzatore. Per un’assunzione ottimale i cristalli dovranno essere portati ad una temperatura di 150°.


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